La dedicazione potrebbe essere un indizio dell’origine longobarda: San Giorgio, infatti, come altri santi guerrieri (Michele arcangelo e Martino) era molto venerato dai Longobardi; ove non vi sono testimonianze tangibili, la titolazione può fornire un’indicazione utile.
La chiesa attuale fu costruita nel corso del Cinquecento sul luogo di un edificio di culto precedente; essa subì altre modifiche negli anni successivi, soprattutto durante il XVIII secolo.
Lemna divenne parrocchia indipendente da Nesso prima del 1593 (anno della visita pastorale del vescovo Felice Niguarda); San Giorgio, però, non fu la primitiva chiesa: più a valle, infatti, esisteva la chiesa di Sant’Alessandro (il campanile sopravvisse fino al 1928, quando fu abbattuto). Come successe per Santa Margherita di Molina, anche Sant’Alessandro venne abbandonata a causa dello spostamento del nucleo abitato del paese.